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  post laurea  

Il dottorato in Studi giuridici comparati ed europei
di Gabriele Fornasari*

 

Dal novembre 2003 è attiva presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Trento la scuola di dottorato in Studi giuridici comparati ed europei.
Le aree tematiche coinvolte in questo primo anno sono quelle del diritto privato, del diritto pubblico, della storia del diritto e del diritto penale; dal prossimo ciclo si aggiungerà diritto del lavoro.
I dottorandi di questo primo ciclo sono quindici, di cui dieci usufruiscono di una borsa di studio; nel prossimo ciclo, si può già contare, oltre ai finanziamenti che verranno assegnati dall'ateneo, su tre borse conferite rispettivamente dal Comune e dalla Provincia autonoma di Trento e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Obiettivo del dottorato in Studi giuridici comparati ed europei è la formazione a livello superiore di un giurista con forti basi interdisciplinari e metodologiche.
Si intende cioè, specialmente attraverso le attività didattiche del primo anno, mettere a disposizione gli strumenti che possano avviare i dottorandi, dopo il conseguimento del titolo, a confrontarsi consapevolmente non solo con le tematiche giuridiche di rilievo nazionale, ma anche con le esigenze emergenti a livello di esperienza comunitaria e transnazionale. Per conseguire tale obiettivo, l’attività didattica si articola in moduli interdisciplinari (Analisi economica del diritto, Funzioni e metodo della comparazione giuridica, Tutela dei diritti fondamentali, Formazione della scienza giuridica europea) per complessive 120 ore, volti in primo luogo a fondare metodologicamente le conoscenze giuridiche, attraverso l'indagine critica e comparatistica su temi nodali e trasversali dell'esperienza scientifica.
Dal secondo anno, i dottorandi seguono prevalentemente corsi relativi ai curricula che hanno scelto, già indicati all'inizio, ma sempre nello spirito della interdisciplinarietà e dell'apertura ai profili internazionali.
I docenti che contribuiscono allo svolgimento dei corsi sono in larga misura giuristi, ma anche in parte economisti e sociologi, provenienti non solo dall'Università di Trento, ma anche da altri atenei italiani e soprattutto stranieri.
Una parte degli incontri scientifici si svolge in lingua inglese, allo scopo di avviare i dottorandi ad una maggiore famigliarità con il linguaggio ed i concetti giuridici oggi dominanti nell'esperienza internazionale.
Il profilo di internazionalizzazione si accentua poi con l'obbligo di una permanenza minima di sei mesi presso enti ed istituti di ricerca stranieri (esistono già rapporti di collaborazione con università tedesche, olandesi, statunitensi, francesi e spagnole) e con la possibilità della co-tutela di tesi, per cui esiste già la disponibilità dei colleghi dell'Università di Salamanca e della Scuola Normale Superiore di Lione; a ciò si aggiunge la possibilità di effettuare stage professionali all'estero.
Questa offerta formativa ha l'obiettivo di fornire gli strumenti culturali e professionali idonei in primo luogo a far percorrere, dopo il conseguimento del titolo, la carriera accademica con adeguata preparazione alle sfide del prossimo futuro, che nell'ambito delle discipline giuridiche si compendiano nella necessità di comprendere la svolta da un diritto nazionale ad un diritto a vari livelli transnazionale. Il dottorato in Studi giuridici comparati ed europei si propone di formare un giurista a tutto campo, con i requisiti per potersi candidare autorevolmente a ruoli direttivi nell'ambito dell'amministrazione nazionale e comunitaria o ad esercitare la professione forense anche al di fuori dei confini nazionali.


* Gabriele Fornasari è coordinatore della scuola di dottorato in Studi giuridici comparati ed europei