Nasce
la prima facoltà italiana
di Scienze Cognitive
Inaugurata a Rovereto
la settima facoltà dell'ateneo trentino
di Remo Job
L'inaugurazione della Facoltà di Scienze Cognitive dell'Università degli
Studi di Trento, avvenuta lo scorso 7 ottobre a Rovereto, rappresenta un importante
traguardo del percorso di sviluppo scientifico, didattico e culturale dell'ateneo
trentino presso la Città della Quercia, già da tempo avviato.
Nel 1998, su iniziativa del rettore Massimo Egidi e sotto la guida di Valentino
Braitenberg, nasce il Laboratorio di Scienze Cognitive. Le principali aree
di ricerca riguardano i processi del pensiero individuale e collettivo e le
applicazioni alle scienze economiche, le scienze del linguaggio e del cervello,
i processi dell'apprendimento, dei modelli mentali e della loro rilevanza
per la comprensione del mondo e il raggiungimento delle decisioni.
Nell'anno 1999/2000 viene istituita la Scuola di Specializzazione all'Insegnamento
Secondario (SSIS), diretta da Remo Job, preposta alla formazione culturale e
professionale degli insegnanti della scuola secondaria. Tale obiettivo è perseguito
nel contesto dell'attività didattica e di ricerca dell'Università di
Trento e coordinato con le ricerche sui processi di apprendimento del Laboratorio
di Scienze Cognitive e con le attività di formazione permanente e ricorrente
degli insegnanti. Le attività della Scuola di Specializzazione costituiscono
un luogo naturale di incontro fra l'università e le altre componenti
del sistema educativo.
L'istituzione nell'a.a. 2001/2002 del corso di laurea in Scienze
e tecniche di psicologia cognitiva applicata e, nel marzo 2003, del Dipartimento
di Scienze della cognizione e della formazione (DiSCoF) costituis cono ulteriori
tappe significative dello sviluppo scientifico e didattico che ha
portato alla costituzione della Facoltà di Scienze Cognitive, prima
in Italia in questo campo.
L'obiettivo della Facoltà di Scienze Cognitive è duplice:
da un lato promuovere lo studio interdisciplinare del comportamento intelligente
e dall'altra formare esperti. A tale scopo sono privilegiate le seguenti
quattro fondamentali aree interrelate, caratterizzate da metodologie e tecniche
di ricerca specifiche:
• le neuroscienze;
• lo studio delle funzioni cognitive dei comportamenti intelligenti;
• la scienza della decisione;
• l'intelligenza artificiale.
Il Dipartimento di Scienze della cognizione e della formazione affianca
sinergicamente le esperienze già operanti nel Polo di Rovereto quali il
Laboratorio di Scienze Cognitive, il Centro Interuniversitario di Ricerca in
Bioingegneria e Scienze Motorie (CeBiSM), la SSIS e il corso di laurea in Scienze
e tecniche di psicologia cognitiva applicata. Il DiSCoF si propone come punto
di aggregazione di aree e settori di ricerca nel campo delle scienze cognitive
e si qualifica come una struttura interdisciplinare, costituita su base
tematica con marcata funzionalità sul piano della ricerca fondamentale
e applicata e con una incisiva ricaduta sul piano didattico.
Nell'anno 2003/04 presso il DiSCoF è stata inoltre attivata la Scuola
di dottorato di ricerca in Scienze della cognizione e della formazione, il cui
programma formativo fa riferimento all'area delle scienze cognitive,
delle neuroscienze e delle scienze della formazione.
Un altro importante traguardo raggiunto nell'ambito della didattica è rappresentato
dall'attivazione a partire da quest'anno accademico del corso di
laurea specialistica in Scienze cognitive. Gli obiettivi formativi di questo
corso di laurea concorrono alla formazione di un laureato che possieda:
• un'avanzata preparazione nelle scienze cognitive (nella psicologia
cognitiva, nelle neuroscienze, nell'intelligenza artificiale, nella
linguistica e nella filosofia e nelle scienze economico-sociali);
• approfondite conoscenze di natura teorica e operativa per l'approccio
interdisciplinare allo studio della mente e del comportamento dei sistemi naturali
e delle organizzazioni;
• approfondite conoscenze di natura teorica e operativa sui processi di
comunicazione e decisione.
Rovereto: dove c'è università c'è innovazione
Scavare nella mente
Foto: Rovereto, Palazzo Todeschi,
particolare.
Che cos'è la scienza
cognitiva?
La scienza cognitiva è lo studio scientifico multidisciplinare
della cognizione e del ruolo che questa svolge nell'agire
intelligente. Essa prende in esame che cos'è la cognizione, a
che cosa serve e come funziona. Nata a metà degli anni '50
dall'incontro di discipline che reagivano a un'impostazione
strutturalista e comportamentista, la scienza cognitiva si è
sviluppata grazie all'apporto fondamentale della psicologia,
dell'informatica (specialmente nella prospettiva
dell'intelligenza artificiale), delle neuroscienze, della
linguistica (soprattutto nella prospettiva generativista), della
filosofia e delle scienze socio-antropologiche.
Come si comprende il linguaggio? Perché si compiono errori
sistematici nel valutare eventi? Perché i pazienti con
eminegligenza (e quindi cecità per una parte del campo visivo)
hanno paura se in quella parte del campo visivo vengono
proiettati stimoli ansiogeni? Quali sono le potenzialità di
comprensione della mente umana e quali conseguenze hanno sul
comportamento? Queste sono alcune delle domande cui la scienza
cognitiva tenta di rispondere ricorrendo ad alcune nozioni
esplicative che fanno riferimento all'architettura funzionale
della mente.
La singola nozione che meglio caratterizza la scienza cognitiva
è quella di rappresentazione, intesa come capacità della mente
umana di codificare informazioni provenienti dal mondo esterno e
interiore per utilizzarle in maniera produttiva nell'interazione
con l'ambiente fisico e sociale.
Che cosa si studia a
Rovereto?
Attualmente presso la Facoltà di Scienze Cognitive sono attivate
la laurea triennale in Scienze e tecniche di psicologia
cognitiva applicata e la laurea specialistica in Scienze
cognitive.
Il corso di laurea triennale si pone l'obiettivo di creare una
figura
professionale con compiti tecnico-operativi. Il laureato è
infatti in grado di applicare strumenti della psicologia,
dell'ergonomia cognitiva e dell'informatica per progettare o
rendere più efficienti le modalità di interazione e di
comunicazione in ambiente naturale e virtuale, nonché la loro
applicazione in diversi ambiti dell'agire umano quali ad esempio
la promozione marketing di prodotti multimediali e i siti web.
Il corso di laurea specialistica fornisce un'avanzata
preparazione nelle discipline che concorrono a definire l'ambito
delle scienze cognitive, in particolare psicologia cognitiva,
neuroscienze, intelligenza artificiale, linguistica, filosofia e
scienze economico-sociali. I laureati specialistici potranno
esercitare funzioni di elevata responsabilità nelle
organizzazioni e nei servizi diretti alla persona, ai gruppi e
alle comunità o svolgere attività libero-professionale e di
consulenza presso enti pubblici e privati; potranno inoltre
occuparsi di progettazione di interfacce e sistemi informatici. |
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