unitn. n°69 Università degli Studi di Trento

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Microsoft scommette sull'Università di Trento
Siglato l'accordo per la costituzione del Microsoft Research - University of Trento Center for Computational and Systems Biology
di Corrado Priami

Corrado PriamiMicrosoft Research - University of Trento Centre for Computational and Systems Biology è il nome del nuovo centro di alta specializzazione che vede coinvolta la nostra università.
Tutto cominciò un paio di anni fa per scherzo. Fui contattato da Microsoft, prima telefonicamente e poi invitato ad un loro workshop di pianificazione strategica. La grande azienda informatica era interessata ad alcune mie ricerche vecchie ormai di dieci anni. Dissi loro che si poteva fare molto meglio se avessero aperto un centro di ricerca a Trento. Mi sentii rispondere: "Possiamo valutare questa opportunità." Pensai che fosse una risposta gentile come si addice in certe circostanze per tagliar corto e cambiare argomento. Rimasi invece molto stupito quando, nemmeno due settimane dopo, fui nuovamente contattato per avere informazioni più precise sulla nostra realtà locale, sia dal punto di vista scientifico che logistico.
Cominciò così un periodo di riunioni telefoniche notturne con Seattle, viaggi impossibili in USA, loro visite a Trento, fino al raggiungimento di un accordo sugli intenti generali. Passo ulteriore è stato l'organizzazione a Trento della conferenza Converging Sciences nel dicembre scorso quando la notizia della possibile collaborazione scientifica è giunta a Roma. È iniziato così un nuovo periodo di tensioni e di assestamento per far sì che tutto funzionasse nel migliore dei modi sotto l'egida dei due ministeri coinvolti, quello dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e quello per l'Innovazione e le Tecnologie. Gli ultimi giorni sono stati ancora più caotici: ore passate al telefono, la fuga di notizie, l'organizzazione del viaggio a Praga.

Finalmente, il 2 febbraio scorso a Praga, l'annuncio ufficiale del centro dato dai principali responsabili degli enti coinvolti.
Davide Bassi, Letizia Moratti, Bill Gates, Lucio Stanca. Praga, 2 febbraio 2005.L'opportunità che adesso si apre allo sviluppo scientifico nell'area delle scienze convergenti in generale, e della bioinformatica dinamica applicata ai sistemi biologici complessi in particolare, è enorme. Potremmo sfruttare il centro per alzare notevolmente il livello degli scienziati da reclutare e per instaurare collaborazioni internazionali prestigiosissime che farebbero comparire il nostro ateneo a livelli di eccellenza assoluta. Potremmo usare il centro come strumento di innovazione anche a livello economico locale, sfruttando le sinergie possibili per riposizionare la ricerca e lo sviluppo in aree emergenti e sicuramente strategiche nel prossimo decennio nelle quali abbiamo ancora qualche possibilità di competere e forse primeggiare rispetto agli Stati Uniti, al Giappone e alle economie emergenti. Questo grazie al fatto che l'Europa è la depositaria delle maggiori conoscenze scientifiche in questo settore.Il centro di alta specializzazione che si sta creando in questi giorni a Trento è il primo nel mondo ad avere espressamente il focus della sua ricerca su modellazione, analisi, simulazione e verifica di sistemi biologici complessi, sfruttando teorie dell'area linguaggi di programmazione per sistemi concorrenti e mobili, inventati e sviluppati in Europa, in particolare in Gran Bretagna e in Italia. Il potenziale appena illustrato ha come contropartita la possibilità di creare eccessive aspettative sul centro, pressioni e polemiche tali da rischiare di comprometterne il benefico effetto sull'intero sistema trentino. Spero vivamente che questo non accada.

Infine, vorrei ringraziare tutte le persone dell'Università di Trento che sono state coinvolte in questa vicenda e senza le quali il centro non avrebbe mai visto la luce: il rettore precedente Massimo Egidi e quello attuale Davide Bassi, il direttore del Dipartimento di Informatica e telecomunicazioni Fausto Giunchiglia e Paola Quaglia, ricercatrice del dipartimento, il direttore generale Marco Tomasi e la dirigente della Direzione Servizi e Comunicazione Giancarla Masè. Un ultimo grazie va a tutto lo staff amministrativo per il contributo fondamentale al positivo evolversi della situazione: in particolare, e mi scuso fin d'ora se avrò dimenticato qualcuno, Grazia Callovini, Francesca Menna, Elisabetta Nones, Maria Cristina Osele e Alessandra Saletti.

Sopra da sinistra: Davide Bassi, Letizia Moratti, Bill Gates, Lucio Stanca. Praga, 2 febbraio 2005.