unitn. n°69 Università degli Studi di Trento

servizi agli studenti


Al via il prestito d'onore
Università, Opera Universitaria e UniCredit Banca insieme per il nuovo servizio
intervista di Paola Fusi a Fulvio Zuelli

Paola Fusi Sarà possibile fino al 30 aprile rivolgersi all'Opera Universitaria per fare domanda per partecipare ad UniCredit Ad Honorem, il servizio di prestito d'onore avviato da quest'anno per gli studenti dell'Università di Trento, grazie ad un accordo tra ateneo, Opera Universitaria e UniCredit Banca.
Per approfondire l'argomento abbiamo incontrato il professor Fulvio Zuelli, che in qualità di presidente dell'Opera Universitaria è stato tra i promotori di questa iniziativa.





Professor Zuelli, in che cosa consiste il prestito d’onore e quali benefici offre allo studente?
Si tratta di una forma speciale di finanziamento che offre condizioni particolarmente agevolate e senza necessità per gli studenti di presentare garanzie reali o personali di terzi. L'erogazione viene effettuata dalla banca dopo aver valutato l'onorabilità creditizia, attraverso un'apertura di credito in conto corrente. All'inizio della fase di rimborso del prestito il rapporto studente-banca viene trasformato in prestito personale.

Qual è l'intento di questo nuovo servizio, di cui si è talvolta parlato in passato e che oggi si è concretizzato?
Con questa iniziativa si è voluto offrire agli studenti un'opportunità in più per poter studiare e frequentare l'università. La scelta è stata quella di adottare uno strumento già molto diffuso nei sistemi universitari anglosassoni, che sembra funzionare bene e che, pur essendo previsto dal nostro legislatore, in Italia per vari motivi non è mai decollato. Da parte di Unicredit è stata fatta una proposta che ci è sembrata interessante e quindi è stato deciso di aprire questa strada.
So che da parte degli studenti c'è qualche perplessità perché vi è l'intermediazione bancaria, per il costo del denaro... comunque non è una scelta obbligatoria ma si tratta semplicemente di un'opzione in più.

Fulvio Zuelli Altri atenei hanno già avviato questa forma di incentivo allo studio con Unicredit, ma a Trento lo studente ha ulteriori vantaggi. In che senso?
Unicredit ha attivato questa esperienza con altri atenei, ma non esattamente nella forma che è stata portata avanti qui a Trento, dove lo studente a mio avviso ha due ulteriori vantaggi. Un primo vantaggio sta nel fatto che l'accordo concluso per Trento prevede che lo studente possa accedere al prestito d'onore già a partire dal terzo anno della laurea triennale, mentre in altre sedi questo servizio viene proposto solo sulle lauree specialistiche e sui percorsi post laurea.
Un secondo vantaggio è il contributo annuale in conto capitale che università e Opera erogano allo studente particolarmente meritevole in proporzione allo scoperto utilizzato nell'anno. In sintesi lo studente particolarmente bravo, che durante il suo percorso di studio ha effettuato un'esperienza all'estero e che è già beneficiario di una borsa di studio dell'Opera, può ottenere un contributo dall'università e dall'Opera per l'abbattimento fino al 12% del debito.

Lucio Chiricozzi, Eugenio Caponi, Fulvio Zuelli, Davide Bassi, Roberto Nicastro. Firma dell'accordo tra Università di Trento, Opera Universitaria e UniCredit Banca, 14 gennaio 2005Prestito d'onore, borse di studio, alloggi... l'impegno dell'Opera a favore degli studenti si conferma essere molto concreto e si diversifica sempre più nelle forme?
Il prestito d'onore è uno strumento che arricchisce l'offerta che l'Opera fa e che si aggiunge alle borse di studio. Il principio costituzionale dei capaci e meritevoli e privi di mezzi deve essere tutelato e questo l'Opera continua a farlo proprio con la borsa di studio.
Ferma restando la necessità di garantire un accesso ampio allo studio, grazie al sistema delle borse di studio a livello statale e locale, vedremo come potranno essere le possibili evoluzioni anche a seguito dell'introduzione del prestito d'onore. Università e Opera vedono in prospettiva il prestito d'onore e le borse di studio non come due strade parallele, separate, ma come due strumenti che possono incontrarsi, dando origine a situazioni in cui la borsa di studio può trasformarsi in prestito d'onore e viceversa.
Ora il prestito d'onore parte come sperimentazione, una fase che serve a tutti per vedere quale sarà la risposta degli studenti e quali potranno essere gli eventuali problemi. In seguito faremo un ragionamento più strutturato sulle possibilità di fungibilità tra prestito d'onore e borse di studio, nella prospettiva di un dibattito più ampio sul tema delle borse di studio che l'Opera vuole favorire insieme all'Università.

Sopra, da sinistra: Lucio Chiricozzi, Eugenio Caponi, Fulvio Zuelli, Davide Bassi, Roberto Nicastro. Firma dell'accordo tra Università di Trento, Opera Universitaria e UniCredit Banca, 14 gennaio 2005.

- Beneficiari: studenti dell'Università di Trento a partire dal terzo anno delle lauree triennali, studenti di lauree specialistiche, master e dottorato

- credito annuo fino a 12.000 euro

- requisiti d'accesso: 130 crediti o iscrizione a laurea specialistica, master, dottorato

- requisiti di mantenimento: 50 crediti all'anno (per laurea triennale)

Prestito d'onore- periodo massimo di credito: 3 anni

- periodo massimo di rimborso: 17 anni

- tasso di rimborso: a scelta tra fisso e variabile

- domanda per l'anno in corso: entro il 30 aprile 2005

- a chi rivolgersi: sportello Opera Universitaria, via Zanella 1/A.