Il 22 e 23 ottobre il convegno “Lupus in fabula” promosso dal Dipartimento di Lettere e Filosofia e presso la Biblioteca Civica di Rovereto la mostra aperta fino all’8 novembre
di Caterina Mordeglia
Alla favola di Fedro e alla sua variegata fortuna nel Medioevo i prossimi 22 e 23 ottobre il Dipartimento di Lettere e Filosofia, in collaborazione con il Comune di Rovereto, Biblioteca Civica “G. Tartarotti”, e la Cantina d’Isera, dedica due giornate di approfondimento che vedranno la partecipazione di specialisti del settore italiani e stranieri e personaggi del mondo dello spettacolo.
La prima giornata si propone di tracciare un panorama critico sull’identità di genere della favola esopica e di consacrarne il ruolo, intrinseco alla sua stessa sopravvivenza nel tempo, di genere educativo legato al mondo giovanile. A conclusione della mattinata, il comico Flavio Oreglio, celebre per la sua partecipazione al programma televisivo “Zelig”, leggerà alcuni dei più noti apologhi fedriani. La seconda giornata approfondisce gli aspetti costitutivi e le diverse tradizioni tardoantiche e medievali della favola latina.
Secondo il principio ormai sancito dalla critica, secondo cui a un’ampia fortuna testuale e letteraria di un genere o di un’opera, corrisponde un’altrettanto sua ampia fortuna a livello iconografico, ricchissima è la storia delle illustrazioni della favola esopica, soprattutto di quelle a stampa. Illustri testimonianze di questa produzione saranno esposti nella mostra “Lupus in tabula: evoluzione iconografica delle favole dal XIV al XX secolo” che verrà inaugurata nel pomeriggio del 22 ottobre presso la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” a Rovereto e che resterà visitabile dal 22 ottobre all’8 novembre 2013. La mostra è stata curata da Paola Pallottino, paroliera, illustratrice e storica dell’arte, già fondatrice del Museo dell’Illustrazione di Ferrara.
Il convegno è dedicato a Ferruccio Bertini, uno dei maggiori studiosi italiani e internazionali della favola latina e della sua fortuna.
AUTORE
Caterina Mordeglia è ricercatore confermato di Lingua e letteratura latina presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento.