Il programma è stato attivato fino all'A.A. 2013-2014

Coordinatore: prof. Giuseppe Folloni

Obiettivi formativi della Scuola
Gli studi sullo sviluppo locale perseguono la finalità di dimostrare come la dimensione locale rappresenti una leva per superare limiti e cogliere opportunità con implicazioni cruciali di politica economica in entrambi i casi. Mirano inoltre a dimostrare che lo sviluppo locale offre soluzioni concrete ed efficaci al problema della governance. Le politiche locali infatti non solo possono essere applicate in una prospettiva di fallimento del mercato bensì anche in termini di valorizzazione delle possibilità di sviluppo in diversi ambiti e dimensioni: quello tecnologico, quello dell’ambiente naturale e della costruzione di istituzioni in grado di affrontare meglio le sfide generate dalla globalizzazione. Gli aspetti istituzionali e il loro studio ad un livello micro, meso e macro sono considerati fondamentali per mantenere e influenzare i modelli di sviluppo locale. Caratteristiche locali, culturali e sociali sono valorizzate e riproducibili entro le forme delle istituzioni locali.

Approccio scientifico e didattico
L’approccio scientifico e didattico del programma di Dottorato si fonda su un numero di pilastri concettuali in base ai quali si organizzeranno i corsi di dottorato: la funzione delle economie di agglomerazione e di specializzazione nella modellazione di contesti produttivi ed istituzionali e la determinazione del rendimento di un territorio; la funzione della tecnologia e delle infrastrutture nella costruzione di reti locali –sia materiali sia teoriche- e l’agevolazione del loro ingresso in quelle globali; il ruolo del capitale sociale ed ambientale nelle attività economiche radicate a livello locale e nella loro esposizione a nuove opportunità e minacce; le funzioni di istituzioni e di politiche e di quadri legali nella guida dello sviluppo locale per un suo rafforzamento quale componente primaria per la globalizzazione e l’innovazione.
L’approccio scientifico e didattico si esplica attraverso le seguenti tre dimensioni:
a) Interdisciplinarità
Lo sviluppo locale comprende aspetti diversi ed intercorrelati che richiedono un approccio interdisciplinare. Le discipline maggiormente coinvolte sono l’economia, l’ingegneria, il diritto, le scienze politiche, la sociologia e una base solida sui metodi analitici e quantitativi.
b) Comparatività
Le finalità dell’approccio comparativo sono quelle di analizzare, classificare ed rappresentare la varietà delle situazioni locali e la relazione tra globalizzazione e sviluppo locale nonché la varietà di attori e di funzioni coinvolti. La comparazione diacronica è fondamentale per esplicare l’importanza delle “dynamic legacies” che gli attori assumono dalle esperienze passate e dalle competenze e capacità accumulate che influenzano il modo in cui i policy makers strutturano le organizzazioni.
c) Cooperazione internazionale
Il programma di dottorato affonda le proprie radici in una cooperazione e un partenariato internazionale di lunga data e su una rete internazionale collaudata di organizzazioni accademiche e non accademiche. Il programma di Dottorato è internazionale per almeno quattro aspetti: i) gli studenti del Dottorato verranno reclutati e selezionati su scala mondiale senza alcuna restrizione geografica; ii) il corpo docente è internazionale; iii) i docenti, i tutor e i supervisori possono afferire sia al consorzio di partner accademici sia ad altre istituzioni accademiche e di ricerca con le quali verranno conclusi degli accordi di collaborazione per specifiche attività; iv) le commissioni per il conferimento del titolo saranno composte da docenti provenienti da varie università partner.

Sebbene l’approccio sia interdisciplinare, agli studenti verrà suggerito di scegliere un percorso di studio che includa moduli, seminari di ricerca e argomenti di ricerca che siano coerenti con il proprio background formativo e compatibili con l’indirizzo di specializzazione prescelto.

Indirizzi specialistici

Primo indirizzo:
Innovazione e sviluppo locale
Questo indirizzo specialistico si prefigge di fornire agli studenti conoscenze avanzate sul ruolo multi sfaccettato che l’innovazione –tecnologica, organizzativa ed istituzionale- riveste nel promuovere lo sviluppo a livello locale e le capacità competenti di formulare e amministrare le politiche innovative nei sistemi locali aperti ai processi dinamici di globalizzazione.
Le basi teoriche dell’indirizzo specialistico sono soprattutto caratterizzate dall’approccio per il rinnovamento, in particolare concentrato sulla natura sistematica ed interattiva basata sulla conoscenza, sul ruolo dell’istituzione e sulle sue specificità storiche e geografiche. 

Secondo indirizzo:
Risorse umane e sociali nello sviluppo locale
L’obiettivo di questo indirizzo specialistico è quello di introdurre gli studenti all’analisi e alla ricerca del complesso contesto sociale ed istituzionale che rappresenta il “fondamentale vantaggio” della società locale nei processi di globalizzazione.
Le basi teoriche dell’indirizzo specialistico è rappresentato dall’economia istituzionale, e evolutiva, sociologia economica, capitale sociale e teoria delle reti e l’approccio di capacità come cornice appropriata per una crescita sostenibile. 

Terzo indirizzo:
Cooperative, imprese sociali e sviluppo locale
L’obiettivo di questo indirizzo specialistico è quello di fornire agli studenti una conoscenza approfondita sui diversi ruoli svolti dalle cooperative e dalle imprese sociali all’interno delle economie moderne, economie in sviluppo e in trasformazione. Particolare attenzione è rivolta alla capacità delle cooperative e delle imprese sociali di confrontarsi con questioni di welfare indotte da trend globali e regionali in funzione dello sviluppo economico.

Quarto indirizzo:
Competitività e Sviluppo Locale.
L’obiettivo principale di questo indirizzo specialistico è quello di fornire conoscenze avanzate sul ruolo multi sfaccettato svolto da competitività e driver territoriali selezionati come ad esempio distretti industriali (cluster), gruppi imprenditoriali dinamici e sistemi di innovazione regionale. Mira a realizzare, analizzare ed interpretare una selezione di prove empiriche su determinanti sociali ed economici nonchè gli effetti del clustering, di innovazione sistematica e imprenditorialità territoriale. Ai candidati è inoltre richiesto di identificare approcci di policy attuali atti a promuovere lo sviluppo economico locale e a proporre policy o approcci utili che offrano soluzioni organiche a specifiche sfide economiche territoriali.

Settori Scientifico disciplinari
ECONOMIA
SECS-P/01 ECONOMIA POLITICA
SECS-P/02 POLITICA ECONOMICA
SECS-P/03 SCIENZA DELLE FINANZE
SECS-P/05 ECONOMETRIA
SECS-P/06 ECONOMIA APPLICATA
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE
SECS-P/12 STORIA ECONOMICA
SECS-S/03 STATISTICA ECONOMICA INGEGNERIA
ICAR/03 INGEGNERIA SANITARIA – AMBIENTALE
ICAR/15 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO GIURISPRUDENZA
IUS/02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO
IUS/05 DIRITTO DELL’ECONOMIA
IUS/13 DIRITTO INTERNAZIONALE
IUS/14 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
IUS/21 DIRITTO PUBBLICO COMPARATO SOCIOLOGIA
SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE
SPS/09 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO
SPS/10 SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
SPS/12 SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE

Durata: 3 anni