Per concretizzare il proprio impegno in riferimento ai temi delle migrazioni forzate, l’Università degli studi di Trento si è impegnata ad accogliere e agevolare l’accesso al percorso universitario di un gruppo selezionato di soggetti presenti sul territorio trentino con lo status giuridico di richiedenti asilo politico e/o già in possesso di protezione internazionale, in possesso dei titoli di studio necessari per accedere all’università.

Nel luglio 2016 l’Ateneo ha attivato il Progetto di accoglienza “Richiedenti asilo all’Università”. L’iniziativa ha preso avvio con la stipula di un Protocollo d’intesa tra l’Ateneo e la Provincia autonoma di Trento (Assessorato alla salute e politiche sociali e Assessorato all’università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo), con il coinvolgimento di Cinformi e Opera Universitaria. Tale accordo definisce una cornice istituzionale di collaborazione tra i soggetti coinvolti, finalizzata a realizzare un percorso di integrazione strutturato per richiedenti e/o titolari di protezione internazionale, rafforzando le collaborazioni con il territorio trentino e la società civile e contribuendo alla “terza missione” dell’Università.

application/pdfProtocollo intesa PAT - UniTrento(PDF | 845 KB)

L’iniziativa, di durata quinquennale (2016/17 - 2020/21), si pone un duplice obiettivo:

  1. promuovere l’accesso al percorso universitario per chi non ha potuto continuare gli studi nel proprio Paese, fornendo alle persone accolte nel Progetto un affiancamento in tutte le fasi, dall’orientamento iniziale fino al conseguimento della laurea triennale;
  2. favorire il coinvolgimento e l’avvicinamento della comunità studentesca universitaria alla realtà delle migrazioni forzate, offrendo una formazione teorica interdisciplinare, integrata da una esperienza di volontariato presso il mondo dell’associazionismo operante in questo ambito.

Il Progetto garantisce annualmente i seguenti servizi a 5 studentesse/studenti per un periodo pari ad almeno un ciclo di studi:

  • accompagnamento nella fase di orientamento alla scelta universitaria (Servizio Orienta);
  • valutazione dei titoli di studio stranieri (Divisione Servizi Didattici e Studenti);
  • esonero dal pagamento della quota di iscrizione ai corsi singoli, ai corsi di laurea e ai corsi di lingua italiana per stranieri;
  • sostegno per il superamento del test di ingresso ai corsi;
  • supporto nella fase di iscrizione e per la domanda di posto alloggio presso l’Opera Universitaria;
  • vitto e posto alloggio presso le strutture dell’Opera Universitaria;
  • supporto per lo studio attraverso il servizio di tutorato e attività peer-to-peer (Ufficio Servizi allo Studio);
  • accesso alle collaborazioni studenti fin dal primo anno di immatricolazione.

Dal suo avvio, hanno partecipato al Progetto persone provenienti da Camerun, Venezuela, Costa d’Avorio, Guinea Conakry, Gambia, Nigeria, Pakistan e Afghanistan, che si sono iscritte a corsi di laurea presso i seguenti Dipartimenti: Sociologia e Ricerca Sociale, Lettere e Filosofia, Economia e Management, Giurisprudenza e Informatica.

Il Progetto, che si avvale anche del supporto operativo di giovani in servizio civile, è coordinato dall’Ufficio Equità e Diversità, in collaborazione con altri uffici e servizi dell’Ateneo e con enti e associazioni del territorio.