Scholars at Risk (SAR) è una rete internazionale di Università fondata nel 1999 per promuovere la libertà accademica e proteggere studiosi/e in pericolo di vita, o il cui lavoro è seriamente compromesso. SAR fa parte del Network for Education and Academic Rights (NEAR) e dello Scholar Rescue Fund (SRF) dell’Institute of International Education (IIE).

Nel 2019 si è costituita la sezione Italiana di Scholars at Risk. Scholars at Risk - Italy conta circa quaranta membri, tra Università, istituti di ricerca e associazioni scientifiche operanti sul territorio nazionale.

L’Università di Trento ha aderito nel 2017 alla rete SAR. La referente è la professoressa Ester Gallo, delegata del Rettore alla solidarietà accademica e internazionale, co-coordinatrice di SAR Italy negli anni 2019-2023 e componente del SAR International Advisory Committee.

SAR opera attraverso tre linee di azione: protezione, advocacy e formazione e ricerca.

Protezione

Una delle attività principali della rete SAR riguarda il supporto concreto a studiosi/e che non possono continuare la propria attività scientifica a causa di attacchi generalizzati o persecuzioni mirate. L’urgenza di intervenire in modo concreto su queste situazioni è evidenziata dall’ultimo Report “Free to Think”, pubblicato annualmente da Scholars at Risk: tra settembre 2022 e settembre 2023 sono stati registrati 409 attacchi, indicativamente in 70 paesi e territori, alla comunità accademica in tutto il mondo, tra uccisioni, arresti, licenziamenti e limitazioni della libertà di movimento. Il supporto a studiose/i  viene offerto attraverso l’istituzione di programmi di protezione temporanei - che vanno in media dai 12 ai 36 mesi - nella forma specifica di assegni di ricerca, borse di studio, contratti di lavoro autonomo o altre tipologie contrattuali.

Advocacy

Un secondo campo di attività promosso è quello di advocacy per la libertà accademica. Quest’ultimo è inteso come un processo che mira a sensibilizzare la comunità universitaria, le istituzioni politiche e la società civile in merito a casi di violazioni contro il mondo accademico, che coinvolge studenti, studiose/i e personale amministrativo singolarmente e/o collettivamente.

Formazione e ricerca

Le attività di formazione e ricerca hanno l’obiettivo di favorire una maggiore e più diffusa sensibilità sul tema della libertà accademica e dei valori alla base dell’educazione universitaria, non soltanto all’interno della comunità accademica ma coinvolgendo anche istituzioni e società civile.