La Cooperazione allo Sviluppo riveste grande importanza nelle attività didattiche, di ricerca e di terza missione dell’Università di Trento, che la ritiene un canale formidabile per la formazione dei giovani, per la ricerca scientifica collegata all’azione e per la valorizzazione dei territori.

Il ruolo delle università nella cooperazione allo sviluppo sostenibile, i diritti umani e la pace è ripreso in modo esplicito nella Legge 125/14, che regola e orienta la cooperazione italiana allo sviluppo, riconosciuta "parte integrante e qualificante della politica estera dell'Italia".

In questo quadro, il lavoro di UniTrento nella cooperazione allo sviluppo è in partenariato con altri atenei, associazioni non-profit e ONG, enti locali, mondo dell’impresa, istituzioni governative ed organismi internazionali, secondo le proprie aree di competenza. 

UniTrento cerca di cogliere i cambiamenti in atto nel paradigma stesso della cooperazione allo sviluppo per interpretare il proprio ruolo in ottica di condivisione delle conoscenze e di sostenibilità, coerentemente con le traiettorie indicate dagli obiettivi internazionali dell’Agenda 2030 dell’ONU.

A livello organizzativo, la cooperazione allo sviluppo vede un coordinamento tra docenti di diverse strutture (Dipartimenti e Centri) e il supporto della Divisione Relazioni Internazionali, nell’ambito del progetto strategico UNITN4D (UniTrento for Development)

Didattica e Formazione

Su un piano strategico le attività didattico-formative di UniTrento nella cooperazione allo sviluppo sono orientate a rafforzare competenze sia specifiche che trasversali per la promozione dello sviluppo umano sostenibile. Le attività hanno un respiro internazionale, sia perché si rivolgono a studenti di tutti i paesi, sia perché sono centrate su conoscenze e competenze rilevanti per la cooperazione internazionale allo sviluppo.

Sul piano operativo le attività riguardano:

  • Un’offerta didattica che comprende curricula universitari centrati su competenze caratterizzanti il lavoro nella cooperazione internazionale allo sviluppo, che rivestono una crescente rilevanza anche nei contesti identificati come industrializzati o “high-income”. Rientrano in questo ambito anche l’integrazione nei curricula universitari dei temi della sostenibilità e dell’educazione alla cittadinanza globale
  • Il supporto alla mobilità in ingresso di studenti provenienti da contesti internazionali emergenti o definiti “low-income” nelle classificazioni internazionali, anche attraverso programmi di partenariato con altre università
  • L’implementazione di progetti formativi e di mobilità inter-accademica con i paesi partner, orientati al rafforzamento istituzionale (capacity bulding) a livello locale, nazionale e sovranazionale, al trasferimento ed applicazione di conoscenze orientate allo sviluppo sostenibile, in una logica di empowerment

Ricerca

A livello strategico la ricerca scientifica per lo sviluppo ha l’obiettivo di supportare modelli di sviluppo inclusivi, adeguati ai contesti e in grado di promuovere processi socio-economici e territoriali caratterizzati da crescente autonomia e riduzione delle dipendenze, nella prospettiva
dello sviluppo umano sostenibile. In quest’ottica gli elementi innovativi della ricerca riguardano la comprensione di fenomeni emergenti, l’individuazione di nuovi approcci e metodi di intervento in più settori e le applicazioni innovative di approcci esistenti a contesti nuovi.
Sul piano operativo le attività di ricerca di UniTrento legate alla cooperazione allo sviluppo consistono in:

  • Studio di fenomeni di natura multidimensionale (socio-economica, ambientale, culturale, politica e tecnologica) che interagiscono con le dinamiche dello sviluppo locale anche a partire da fattori e tendenze di scala più grande (nazionale, globale)
  • Sviluppo di tecniche, metodologie di intervento e di progettazione appropriate ai contesti, spesso motivati da progetti di cooperazione allo sviluppo cui UniTrento partecipa e nei quali possono trovare applicazione diretta
  • Supporto alla redazione di programmi, linee guida e politiche legate alla cooperazione allo sviluppo a più scale (locale, nazionale, internazionale) in ambiti di specifica competenza.

Incontro con i territori e le istituzioni (Terza Missione)

La cosiddetta “terza missione” dell’università comprende un’ampia gamma di attività riconducibili alle interazioni del mondo accademico con l’esterno, in particolare con i territori e le loro espressioni. 

A livello locale, UniTrento è socio fondatore, dal 2008, del CCI (Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento), con cui condivide l’obiettivo strategico di potenziare la formazione internazionale dei propri studenti e laureati, a partire dalla cooperazione allo sviluppo. Sul piano operativo UniTrento condivi de con CCI attività formative e progettualità orientate allo studio e alla ricerca in metodi, approcci e dinamiche territoriali con focus geografici di particolare interesse come i Balcani, il Caucaso e il Mediterraneo.
A livello nazionale, UniTrento è fondatore e attuale coordinatore (2020 – 2022) del Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS), una delle reti universitarie promosse dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) con gli obiettivi
strategici di promuovere la dimensione della cooperazione allo sviluppo all’interno degli atenei e di potenziare in questo ambito le sinergie fra gli atenei.
A livello locale, nazionale e internazionale UniTrento partecipa a diversi progetti con ricadute territoriali in sinergia con gli altri attori della cooperazione allo sviluppo: organizzazioni governative e non governative; della società civile; enti locali; enti privati profit e non profit; organismi internazionali.