GLI ORGANI DI GOVERNO

Gli organi di governo prendono in considerazione i documenti prodotti dal Presidio Qualità, dalle CPDS e dal Nucleo di Valutazione al fine di tenere sotto controllo l’effettiva realizzazione delle proprie strategie e mettono in atto interventi di miglioramento quando si evidenziano risultati diversi da quelli attesi.

PRESIDIO QUALITÀ DI ATENEO

Presso l’Ateneo di Trento è costituito il Presidio Qualità (PQA), che supervisiona lo svolgimento adeguato e uniforme delle procedure di AQ di tutto l’Ateneo, sulla base degli indirizzi degli organi di governo.

schema riassuntivo funzioni del Presidio Qualità di Ateneo e interazione con Nuicleo di Valurazione

Composizione

Funzioni

Il PQA assume un ruolo centrale nella assicurazione della qualità dell’Ateneo (AQ) attraverso le funzioni di:

  • promozione della cultura della qualità e del miglioramento continuo nell’Ateneo;
  • consulenza agli organi di governo dell’Ateneo sulle tematiche di AQ;
  • proposta di strumenti comuni per l’AQ e di attività formative ai fini della loro applicazione;
  • supporto alle strutture dell’Ateneo nella gestione dei processi per l’AQ;
  • sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ di tutto l’Ateneo.

Competenze

  • consulenza agli organi di governo dell’ateneo ai fini della definizione e dell’aggiornamento della politica per l’AQ e della definizione di efficaci processi nella formazione e nella ricerca e nella loro AQ;
  • definizione e aggiornamento degli strumenti per l’attuazione della politica per l’AQ dell’ateneo, con particolare riferimento alla definizione e all’aggiornamento dell’organizzazione per l’AQ della formazione e della ricerca;
  • organizzazione e gestione delle attività di formazione del personale coinvolto nell’AQ della formazione e della ricerca;
  • sorveglianza e monitoraggio del regolare e adeguato svolgimento delle procedure di AQ, in conformità a quanto programmato e dichiarato, per le attività di:
    •  formazione (con particolare riferimento alla rilevazione delle opinioni degli studenti, dei laureandi e dei laureati, all’aggiornamento delle informazioni contenute nella SUA-CdS, alle attività periodiche di riesame dei corsi di studio e all’efficacia delle azioni correttive e di miglioramento);
    •  ricerca (con particolare riferimento all’aggiornamento delle informazioni contenute nella SUA-RD);
  • supporto ai corsi di studio e ai dipartimenti per le attività comuni di sviluppo del sistema di qualità;
  • supporto alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all’AQ, con particolare attenzione a quelli da e verso organi di governo dell’ateneo, nucleo di valutazione, commissioni paritetiche docenti-studenti, dipartimenti/centri e corsi di studio.

Il PQA redige annualmente una relazione sull’attività svolta e la invia al Nucleo di Valutazione.
Il regolamento del PQA, la relazione annuale e il calendario degli incontri sono disponibili nell'apposita sezione:

NUCLEO DI VALUTAZIONE

Il Nucleo di valutazione (NdV o NUV) dell’Ateneo di Trento è composto da cinque membri di elevata qualificazione professionale in maggioranza esterni all’Università, di cui almeno due esperti in materia di valutazione anche in ambito non accademico. L’incarico dei membri del Nucleo di valutazione è di quattro anni ed è rinnovabile una sola volta.

Il NdV verifica in modo continuo e sistematico le prestazioni dell’Ateneo nell’organizzazione, nella ricerca e nell’attività didattica e accerta la qualità complessiva dei processi, contribuendo al miglioramento del sistema interno di autovalutazione e alla promozione del merito.

In particolare il Nucleo formula, in piena autonomia, una relazione annuale sull’attuazione del piano strategico e sul conseguimento degli obiettivi programmatici e la sottopone al Consiglio di amministrazione entro maggio di ciascun anno.

Il NdV redige una Relazione annuale da inviare ad ANVUR entro il 30/04, che include il rapporto sulle attività relative ad AVA.

Relativamente alle procedure di accreditamento delle Sedi e dei CdS, il NdV svolge le seguenti funzioni:

  • esprime un parere vincolante sul possesso dei requisiti per l’Accreditamento inziale ai fini dell’istituzione di nuovi corsi di studio;
  • verifica il corretto funzionamento del sistema di AQ e fornisce supporto all’ANVUR e al MIUR nel monitoraggio del rispetto dei requisiti di accreditamento iniziale e periodico dei corsi e delle Sedi;
  • fornisce sostegno agli organi di governo dell’ateneo e all’ANVUR nel monitoraggio dei risultati conseguiti rispetto agli indicatori per la valutazione periodica, nonché all’ateneo nell’elaborazione di ulteriori indicatori per il raggiungimento degli obiettivi della propria programmazione strategica, anche sulla base degli indicatori individuati dalle CPDS.

schema delle funzioni del Nucleo di valutazione (NdV o NUV)

LE STRUTTURE ACCADEMICHE

Ogni struttura accademica (Dipartimento o Centro) promuove, coordina e gestisce le attività didattiche e di ricerca, nel rispetto dell’autonomia dei singoli professori e ricercatori, cura i rapporti con soggetti e istituzioni esterne, favorisce il trasferimento della conoscenza e garantisce negli ambiti disciplinari di propria competenza il servizio didattico connesso all’offerta formativa attivata dall’ateneo.

Ogni struttura accademica è la prima responsabile dell’assicurazione qualità dei suoi CdS, stilandone e approvandone ordinamenti e regolamenti didattici, predisponendo la copertura delle attività formative e compilando la scheda unica annuale per ogni suo CdS (SUA-CdS).

Ogni struttura accademica compila inoltre la scheda unica Annuale della ricerca dipartimentale (SUA-RD) che contiene le informazioni e i dati utili per la valutazione della ricerca e il monitoraggio della terza missione all’interno del sistema AVA.

Per gestire i processi di assicurazione qualità, ogni struttura accademica si avvale degli attori descritti di seguito:

La Commissione Paritetica docenti-studenti (CPDS)

La CPDS è costituita a livello di Struttura Accademica con la maggiore rappresentanza possibile di studenti dei CdS a essa afferenti.

È incaricata di monitorare l'offerta formativa e la qualità della didattica, di individuare indicatori per la valutazione dei risultati e di formulare pareri sull'attivazione e la soppressione di corsi di studio.

È tenuta a redigere una relazione annuale articolata per CdS che prende in considerazione il complesso dell’offerta formativa, con particolare riferimento agli esiti della rilevazione dell’opinione degli studenti, indicando eventuali problemi specifici ai singoli CdS.

La CPDS ha una duplice natura, riflettendo in questo la posizione degli studenti che sono, al tempo stesso, membri attivi della comunità accademica e utilizzatori dei servizi.

Svolge pertanto un ruolo indipendente e centrale sia nei processi di miglioramento (quality enhancement) sia in quelli di assicurazione esterna e valutazione (quality accountability). 

La CPDS può inoltre formulare pareri:

  • sulla validità dei motivi che hanno portato alla soppressione di un CdS e sugli effetti che questa potrebbe avere sugli studenti ancora in corso
  • sulla valutazione effettuata dai proponenti della domanda formativa e sulla adeguatezza delle strutture fisiche, di docenza e di servizio previste per il nuovo CdS, anche in relazione ai possibili e sugli effetti che la nuova attivazione potrebbe avere sulle risorse dedicate e sull’organizzazione dei CdS già in essere
  • sulle disposizioni dei regolamenti didattici dei corsi di studio concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati

Il delegato per la qualità

Il delegato per la qualità costituisce l’interfaccia fondamentale con il direttore della struttura accademica per la realizzazione delle due attività fondamentali del processo di qualità: il miglioramento continuo da un lato, e la valutazione e l’accreditamento dall’altro.

In particolare, il delegato per la qualità è responsabile di tre fondamentali attività:

  1. sviluppare e diffondere la cultura della qualità nella struttura accademica, sia a livello individuale (del singolo docente, studente, pta), sia a livello del funzionamento della struttura e dei suoi organismi decisionali; 
  2. verificare che le attività finalizzate a realizzare le procedure di qualità e ad attivare i processi di valutazione e accreditamento siano correttamente svolte dagli organismi preposti, e dimostrate nei documenti richiesti dalla procedura AVA di ANVUR;
  3. redigere una relazione annuale sullo stato del sistema di assicurazione della qualità della struttura accademica.

Il Corso di Studio (CdS)

Nell’ambito del processo di assicurazione della qualità, il CdS è responsabile della redazione della scheda di monitoraggio annuale e del rapporto di riesame ciclico.

La scheda di monitoraggio annuale consiste in un sintetico commento critico agli indicatori quantitativi calcolati da Anvur (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) sulle carriere degli studenti, sull’attrattività e internazionalizzazione, sull’occupabilità dei laureati, sulla quantità e qualificazione del corpo docente e sulla soddisfazione dei laureati.

Il rapporto di riesame ciclico (condotto con periodicità non inferiore a cinque anni) contiene un’autovalutazione approfondita dell’andamento complessivo del CdS sulla base di tutti gli elementi di analisi utili. Nel suddetto rapporto il CdS, oltre a identificare e analizzare i problemi e le sfide più rilevanti, propone soluzioni da realizzare nel ciclo successivo.

schema dei passaggi del rapporto di riesame ciclico di un Corso di Studio (CdS)

Il responsabile del CdS

Il responsabile del CdS è responsabile della progettazione, della gestione e del continuo miglioramento del corso di studio. È inoltre responsabile e presiede le attività di riesame.

Il gruppo di riesame del CdS

Il gruppo di riesame (o di autovalutazione) - che deve comprendere una rappresentanza studentesca ed è presieduto dal responsabile del CdS - è il principale protagonista del processo di autovalutazione dei corsi di studio, in quanto rappresenta gli attori diretti della messa in atto del processo di riesame del CdS.

I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

Gli studenti partecipano alla vita accademica e allo sviluppo dell’Università attraverso l’attività dei loro rappresentanti che sono sempre a disposizione per domande e consigli ed accettano proposte e idee per contribuire al miglioramento della didattica e dei servizi.

rappresentanti degli studenti sono membri degli organi di governo e dei suoi principali organismi.

La partecipazione dei rappresentanti degli studenti è prevista nei gruppi di riesame e nelle CPDS. Il loro compito principale consiste nel riportare osservazioni, criticità e proposte di miglioramento in merito al percorso di formazione e nel verificare che sia garantita la trasparenza e la condivisione delle informazioni.