L’Università di Trento è consapevole dell’esigenza di agire in un’ottica di continuo miglioramento, sia per conservare le posizioni di eccellenza già acquisite, sia per innovarsi in modo sostenibile ed equilibrato. Adotta quindi linee di indirizzo volte a mantenere un costante ed elevato impegno sugli aspetti prioritari.

Multidisciplinarità

Un elemento fondante di ogni università è lo sviluppo dei saperi disciplinari al loro massimo livello. Tale sviluppo, tuttavia, non deve precludere né trascurare, bensì incentivare, la capacità di connettere le discipline tra loro, anche nelle diverse articolazioni del percorso di studi esistente, al fine di produrre una capacità adeguata di affrontare in modo innovativo le sfide della realtà. La capacità di unire le competenze disciplinari, creando condizioni di lavoro condiviso e facendo collaborare ricercatori o studenti con diverse competenze nella soluzione di problemi di ricerca comuni, deve diventare un elemento naturale dell’attività quotidiana dell’Ateneo che si riflette sia nella didattica sia nella ricerca. L’università multidisciplinare è anche un luogo nel quale stimolare le persone ad essere aperte, curiose, innovative e orientate a fare nuove esperienze.

Qualità delle attività svolte

L’Ateneo si impegna a seguire i principi e i criteri di realizzazione delle politiche di Ateneo per la qualità, formulate nel documento “Politiche di Ateneo per la Qualità”. In questo senso l’Ateneo intende perseguire la qualità in quattro direzioni: qualità della formazione, attraverso il mantenimento della qualità dei programmi formativi, chiarezza e rispetto degli impegni assunti con gli/le studenti (equità, tempi, risultati), sperimentazione di modalità didattiche maggiormente funzionali all’apprendimento, attenzione alle competenze trasversali, in un ambiente formativo aperto alla curiosità individuale, al dialogo e permeato dalla cultura dell’innovazione e dal senso di appartenenza a una comunità scientifica; qualità e visibilità della ricerca, puntando a risultati rilevanti e riconosciuti dalla comunità scientifica, realizzando le condizioni che consentono di svolgere in modo libero e incondizionato l’attività scientifica, agevolando l’accesso a risorse e la partecipazione a bandi competitivi; qualità nella terza missione, offrendo occasioni di confronto, di informazione, formazione e attività di trasferimento della conoscenza e innovazione tecnologica con il territorio e la società civile; qualità nell’organizzazione, attraverso la semplificazione e razionalizzazione dei processi e delle procedure per consentire alle diverse articolazioni dell’Ateneo di concentrarsi sulle loro missioni fondamentali, per valorizzare le competenze e il merito.

Attrattività

La qualità delle persone che lavorano e studiano all’università è il principale motore di sviluppo e successo. Una comunità di persone si arricchisce sviluppando esperienze al di fuori dal proprio contesto e si rinnova attraendo e integrando persone nuove, di talento, con esperienze e capacità diversificate. Consideriamo elementi fondamentali per l’aumento dell’attrattività dell’Ateneo le condizioni di lavoro e di studio, la razionalità ed efficacia dei servizi alla ricerca, la percezione di una sostanziale equità di trattamento, l’offerta di opportunità di crescita individuale (che comprende la valorizzazione dell’autonomia responsabile di ciascun soggetto), la capacità di fornire preparazione per il proprio futuro, la possibilità di fare esercizio fisico in strutture sportive di qualità.

Reputazione

Godere di una buona reputazione vuol dire dare ai risultati della ricerca la più ampia diffusione internazionale, favorire le pratiche di condivisione dei dati e dei risultati della ricerca, attrarre ricercatori, studiosi e studenti da altre comunità nazionali e internazionali, competere in Europa e nel mondo per ottenere finanziamenti, creare per tutti (docenti, giovani ricercatori, laureati, studenti) opportunità di sviluppo professionale in una dimensione sovranazionale e portare i risultati della ricerca nell’arena dei sistemi globali. Un Ateneo che gode di buona reputazione è indubbiamente anche un Ateneo attrattivo, capace di richiamare e attirare elementi di qualità in un circolo virtuoso.

Partnership

L’Ateneo di Trento, pur godendo dei vantaggi di una dimensione contenuta, è da sempre molto attento e ha preso parte attiva ai sistemi di alleanze con il territorio e istituzioni simili, mettendo in rete soggetti con diversi elementi distintivi e quindi complementari, lavorando per alleanze di filiera. Occorre tuttavia rafforzare la cooperazione all’interno del bacino “naturale” costituito dal Triveneto e dell’Euregio, e sperimentare forme di cooperazione rafforzata con altre realtà europee ed extraeuropee.

Centralità delle persone

L’Università è una comunità di persone che condivide la passione per il sapere. Favorire l’accesso alla conoscenza, lo sviluppo delle capacità individuali e garantire un ambiente stimolante e cooperativo per la crescita personale sono parte integrante della propria missione. In particolare, l’Università ha responsabilità sul futuro dei giovani che stanno costruendo il loro progetto di vita e che pertanto necessitano di esprimere le loro potenzialità, capacità di iniziativa, autonomia, voglia di mettersi in gioco. All’interno del necessario rapporto tra sforzo, risultato e riconoscimento, è necessario porre la massima attenzione affinché nessuno rimanga escluso o resti indietro per motivi indipendenti dalla propria volontà e capacità.

Inclusione, equità e rispetto della diversità

La responsabilità dell’Ateneo verso la formazione dei cittadini e lo sviluppo sociale e culturale richiede una particolare attenzione nel promuovere l’inclusione e il rispetto della diversità a parità di merito, per contrastare ogni forma di discriminazione basata sull’identità di genere, l’appartenenza etnica, le convinzioni politiche, il credo religioso, la disabilità, l’età, l’orientamento sessuale e la condizione contrattuale. Deve continuare l’impegno verso l’eliminazione delle barriere architettoniche nelle proprie strutture e la costruzione di una rete di collaborazioni con altri atenei e istituzioni a livello internazionale per condividere servizi e buone prassi al fine di promuovere la mobilità internazionale degli studenti e studentesse con disabilità e bisogni educativi speciali. Occorre inoltre rendere più efficace e articolato il sistema di figure di riferimento e di interventi e politiche mirati a superare gli squilibri esistenti e a garantire pari opportunità, utilizzando a questo fine il Piano di Azioni Positive che declina gli obiettivi, le strategie e le politiche in questo campo.

Promozione del benessere

L’organizzazione universitaria funziona solo coniugando obiettivi di produttività scientifica, qualità dei servizi e conseguimento dei risultati con condizioni di vita che garantiscano salute, sicurezza e benessere a tutti i membri della sua comunità. L’Ateneo adotta strumenti per contrastare situazioni di stress e disagio psicofisico e persegue politiche che favoriscono l’equilibrio tra vita lavorativa ed extra-lavorativa. L’Università di Trento mira a consolidare il senso di appartenenza e di coesione di tutte le persone che a vario titolo partecipano alla vita organizzativa dell’Ateneo. Promuovere il benessere vuol dire anche offrire ai membri della comunità universitaria le condizioni per l’adozione di stili di vita salubri e per il godimento, anche attraverso l’attività sportiva e culturale, di un ambiente ricco di stimoli.

Garantire il rispetto dell’integrità accademica

L’Ateneo si prefigge di migliorare i propri strumenti e le proprie politiche per contrastare comportamenti quali il plagio, l’uso scorretto delle fonti, la falsificazione e la distorsione dei dati.

Flessibilità organizzativa ed efficienza gestionale

L’Università di Trento persegue il processo di innovazione e di miglioramento anche attraverso un aumento della propria flessibilità organizzativa. In un’ottica di riduzione dei costi è opportuno analizzare i processi amministrativi per razionalizzare l’impiego di strumenti e di personale - sia docente sia amministrativo - tenendo conto delle componenti coinvolte. Il monitoraggio degli assetti organizzativi e dei processi gestionali di Ateneo prevede inoltre un consapevole presidio dei rischi operativi. È obiettivo dell’Ateneo dotarsi di adeguati strumenti coerenti con la normativa vigente in tema di trasparenza e corruzione.

Sostenibilità

Per essere credibili si può guardare al futuro solo se ci si pone seriamente il problema della sostenibilità delle attività dell’Ateneo, operando insieme e per tempo le necessarie scelte. La sostenibilità di un Ateneo coinvolge più dimensioni (risorse umane, risorse finanziarie, infrastrutture) e richiede la capacità di essere flessibili, selettivi e disposti a competere per trovare le risorse necessarie e rispondere al cambiamento. Inoltre, l’Università di Trento è promotrice di specifiche azioni orientate a costruire nel tempo una più consolidata attenzione alla sostenibilità ambientale.