Cos'è
UniTrento-sostenibile è un contenitore e un attivatore di iniziative finalizzate alla sostenibilità, in un’accezione che vuole diventare ampia, sia in termini di contenuti che di strutture/persone interessate. Il concetto di sostenibilità abbraccia e interessa, infatti, molti ambiti e settori dell’Ateneo: le risorse energetiche, l’acqua, la mobilità, le emissioni di gas serra, la gestione dei rifiuti…solo per citarne alcuni. Proprio in ragione dell’ampiezza del concetto di “sostenibilità”, si è sentita l’esigenza di ricondurre le varie iniziative istituzionali all’interno di un “marchio” che fosse riconoscibile e inequivocabilmente associato all’Ateneo di Trento.
Perché
L'Università degli Studi di Trento si mostra attenta al tema della sostenibilità ambientale a partire dalla pianificazione e programmazione. Già il codice etico approvato dal Senato accademico nel marzo del 2014 fa esplicito riferimento al principio della sostenibilità ambientale, come norma di comportamento per tutti coloro che operano all'interno dell'Università.
Sono ormai numerosi i documenti organizzativi/gestionali approvati successivamente che hanno tenuto conto esplicitamente del tema della sostenibilità e che richiedono quindi opportune azioni a vari livelli della vita di Ateneo. Molto importante è stato sicuramente il Piano di Sostenibilità Ambientale 2016/2018, una sorta di guida per la gestione di processi che rivestono un ruolo chiave nel garantire condizioni di sviluppo sostenibile anche in un ambiente universitario. In quanto primo tentativo di raggiungere in maniera unitaria diversi grandi obiettivi di sostenibilità, il percorso si è rivelato difficoltoso, in parte anche per la numerosità degli obiettivi posti nella prima versione. Tuttavia, il biennio successivo ha permesso di evidenziare problematiche di cui non era ancora nota l’entità. L’impegno di UniTrento messo in atto negli ultimi anni non può pertanto considerarsi un punto di arrivo. Al contrario, esso è solo un punto di partenza, seppur importante, verso il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità che rappresentino anche un modello per la società esterna al mondo accademico, per gli stakeholders e per le altre Pubbliche Amministrazioni.
Per questo motivo, grazie all’esperienza accumulata nel corso del precedente biennio, è stata elaborato il Piano di Sostenibilità Ambientale 2020/2021, che si è caratterizzato per l’introduzione di una duplice modalità di gestione: ad una proposta di azioni tecniche, individuate alla luce delle esigenze oggettive emerse negli ultimi anni, si è affiancata una modalità partecipativa, per consentire all’intera community e a suoi delegati di contribuire in maniera attiva alla proposta di azioni in tema di sostenibilità e al monitoraggio delle stesse. È evidente che la recente pandemia ha impattato molto sulle modalità di gestione dell’Ateneo per cui si è deciso di attendere una piena ripresa delle attività per mettere a punto il successivo Piano di Sostenibilità Ambientale. In vista di un allineamento ai Piani di Ateneo previsto per l’inizio 2025 è stato quindi elaborato un Piano di Sostenibilità Ambientale 2024 di Transizione.
Gli obiettivi
Gli obiettivi che ci poniamo sono a due livelli:
- nella vita lavorativa vorremo rendere UniTrento un ateneo maggiormente sensibile alle tematiche del riuso, del riutilizzo, della gestione ragionate dell’energia e delle risorse.
- nella vita privata vorremo stimolare meccanismi di “apprendimento” tali da far sì che ciascuno di noi possa portare e trasferire nella propria vita quotidiana quanto sperimentato in quella lavorativa.
Ovviamente il percorso e i risultati non saranno immediati. Ma contiamo sull’impegno di tutti.
“Ciò che non si può misurare non si può controllare”. Un aspetto importante che UniTrento-sostenibile vuole porsi è quello di riuscire a misurare, ove possibile, l’impatto delle iniziative che saranno proposte e avviate.
Il Team
Dal 2015 è stata introdotta la figura del delegato in materia di sostenibilità ambientale: l'incarico è stato affidato al Prof. Marco Ragazzi, del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, settore dell'Ingegneria sanitaria-ambientale.
L'introduzione della figura del Delegato alla Sostenibilità ambientale testimonia l'attenzione mostrata dall'Ateneo di Trento nei confronti delle problematiche ambientali e la volontà di mettere in pratica iniziative per aumentare la sostenibilità ambientale dell'Ateneo.
La creazione del Green Office, al quale partecipano il Delegato alla Sostenibilità ambientale, rappresentanti di studenti e associazioni, e figure dirigenziali e non, impegnate nella realizzazione delle iniziative di sostenibilità previste dal Piano di Sostenibilità Ambientale 2020/2021, rappresenta un ulteriore trampolino di lancio verso la messa in atto di azioni di sostenibilità condivise.
Il team siamo noi. Ciascuno di noi, infatti, è e sarà chiamato a collaborare con UniTrento-sostenibile attraverso comportamenti e azioni quotidiane all’interno delle nostre sedi. Con semplici azioni e comportamenti tutti i membri della community UniTrento potranno contribuire a migliorare il rapporto con l’ambiente, rendendosi maggiormente “suo amico”. Garantiremo adeguata visibilità alle iniziative che verranno intraprese al fine di coinvolgere ciascuno.
L’impegno di pochi porterà a risultati parziali. Il coinvolgimento di molti sarà fondamentale per consolidare una reale “coscienza sostenibile”.
Le iniziative
M&ASURE è un progetto innovativo dell'Università di Trento, ideato per monitorare e automatizzare gli spazi universitari con l'obiettivo di ridurre i consumi energetici e migliorare il comfort interno degli utenti. Il progetto si basa su MOQA, un sistema plug&play sviluppato da Nicola Callegar,o all’interno del suo percorso di dottorato al Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica, con la supervisione del professore Rossano Albatici. Il sistema, a basso costo, raccoglie dati da diversi sensori, integrando dispositivi già esistenti. MOQA monitora parametri come la qualità dell'aria, il comfort termico e il consumo energetico di vari dispositivi presenti in aule, laboratori e uffici.
Il coinvolgimento diretto degli utenti è una parte centrale del progetto: attraverso QR code, smartwatch e tablet che mostrano i dati in tempo reale, gli occupanti degli spazi possono fornire feedback, aumentando la consapevolezza sui consumi energetici e migliorando le condizioni ambientali. Il progetto mira a coinvolgere non solo il personale tecnico, ma anche gli studenti e il personale dipendente, sensibilizzandoli sull'impatto delle loro azioni sugli spazi che vivono quotidianamente.
Nel suo primo anno, M&ASURE ha monitorato quattro locali presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia raccogliendo dati utili a ottimizzare la qualità ambientale interna e i consumi elettrici di differenti dispositivi. I dati raccolti sono stati condivisi con l'Ufficio Patrimonio Immobiliare per migliorare la gestione degli spazi e dei loro consumi. Il progetto prevede di estendere il monitoraggio ora alle aule studio, coinvolgendo ulteriormente la comunità universitaria.
Lo scopo del network è di diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e di applicare tale principio all'interno delle università italiane, promuovendo azioni e politiche atte a rendere gli Atenei più ecosostenibili.
Nello specifico, i principali obiettivi del network al momento individuati dal Comitato Promotore possono essere riassunti nei seguenti punti:
- formazione e aggiornamento per tutti gli Atenei italiani (personale docente e PTA) ed eventualmente per i docenti degli altri ordini e gradi di scuole;
- creazione e condivisione di iniziative inerenti il tema della sostenibilità dei campus e di nuove progettualità, nel campo della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico, così come in quello dell’attività di conduzione e gestione degli Atenei;
- disseminazione e trasferimento tra i membri delle best practices e degli input forniti dalle reti internazionali;
- creazione di una community inter-Ateneo, capace di rappresentare adeguatamente gli Atenei italiani a livello internazionale;
- promozione di progetti già sperimentati con successo sia all’interno che all’esterno degli Atenei in altre realtà (es. living labs1 per le città - 1: Un living lab può essere considerato un laboratorio vivente di sperimentazione di strumenti innovativi applicati a molteplici aspetti del vivere quotidiano. Secondo questo nuovo approccio della ricerca sono diversi gli attori che collaborano tra loro: ricercatori, cittadini, enti pubblici e privati, con lo scopo di testare prodotti e servizi moderni e innovativi, all'interno di un contesto territoriale, come le città)
- implementazione di un sistema comune e condiviso per il monitoraggio delle prestazioni ambientali e sociali degli Atenei;
- sviluppo della dimensione educativa dei programmi universitari al fine di incidere sull’adozione di corretti stili di vita da parte degli studenti
L'Università degli Studi di Trento si è impegnata fin da subito in questo ambizioso progetto, che vede la partecipazione di un numero crescente di Atenei italiani.
Dal momento della sua istituzione la RUS si sta progressivamente ampliando, aumentando il numero di soggetti iscritti. Nel corso dei primi mesi di attività della rete vi sono stati importanti incontri, ai quali hanno partecipato i delegati delle Università aderenti.
I membri aderenti alla RUS hanno lavorato per redigere lo statuto, approvato in accordo con la CRUI. La segreteria organizzativa pro-tempore del Politecnico di Torino sta ricoprendo il ruolo di intermediario tra gli aderenti alla RUS e tra la stessa rete e la CRUI.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web
Contatti
Fai sentire la tua voce! Invia segnalazioni, proposte o richieste di informazioni all’indirizzo unitrento-sostenibile [at] unitn.it
- Report sostenibilità ambientale UniTrento anno 2019-2020 (PDF | 216 KB)
- Report sostenibilità ambientale UniTrento anno 2017 (PDF | 296 KB)
- Report sostenibilità ambientale UniTrento anno 2018 (PDF | 245 KB)
- Report sostenibilità ambientale UniTrento anno 2021 (PDF | 292 KB)