Questionario di mobilità: indagine sulle abitudini di mobilità della comunità studentesca e dei dipendenti dell’Università di Trento e sulla propensione al cambiamento

I protagonisti

Al questionario hanno risposto 1314 studenti e studentesse, pari all’8% dell’intera popolazione studentesca – e 687 dipendenti, pari al 34% del personale UniTrento, con una leggera prevalenza femminile tra gli studenti e le studentesse, che si articola in più della metà di coloro che hanno preso parte all’indagine (il 48% dei questionari compilati contro il 45% dei maschi).
Tra il personale dipendente (PTA e CEL) e docente/ricercatore si assiste invece ad una sostanziale parità di rispondenti dei due sessi. 

L’affluenza maggiore dell’intera popolazione universitaria si riscontra nel Polo di Collina - Polo Ferrari 1 e 2 e Mesiano (40%) e nel Polo Città (35%).

I risultati

Luogo di partenza: in prevalenza, sia i dipendenti che gli studenti e le studentesse sono domiciliati nel Comune di Trento.

Distanza media in Km: il 53,8% dei dipendenti ed il 49,32% degli studenti e delle studentesse percorre meno di 10 Km per recarsi presso la propria sede di lavoro o studio (tragitto di sola andata). 

Le abitudini di spostamento

Il mezzo principalmente utilizzato dagli studenti e dalle studentesse per raggiungere l’Università è il servizio pubblico con percentuali del 58,68% (di cui il 18,04% utilizza il treno, il 32,34% utilizza il trasporto urbano e l’8,30% il trasporto pubblico extraurbano). La scelta viene motivata con una maggiore economicità del mezzo stesso.

Si conferma pertanto l’apprezzamento per l’iniziativa “libera circolazione”, la cui adesione raccoglie percentuali pari al 100% degli studenti e delle studentesse iscritti in corso. 

Il mezzo principalmente utilizzato dai dipendenti per raggiungere l’Università è l’autovettura privata, con percentuali del 52,69%.

La propensione al cambiamento

Sia gli studenti e le studentesse che i dipendenti di UniTrento (personale PTA e CEL e docente/ricercatore) ha mostrato interesse per l’utilizzo delle modalità alternative all’utilizzo del mezzo privato, valutando la possibilità di usare in alternativa car-pooling e bicicletta (quest’ultima a condizione che i percorsi siano sicuri e siano presenti stalli protetti presso le sedi di lavoro e studio).

Anche l’alternativa del trasporto pubblico locale viene valutata come possibilità, a patto che vengano rese più frequenti le linee a sevizio delle aree di prossimità degli edifici universitari.

Le iniziative per la nuova mobilità sostenibile

  • Azioni di supporto a studenti e studentesse e dipendenti per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale e verifica con il Mobility Manager di Area e l’azienda di gestione del trasporto pubblico locale, per migliorare la frequenza di passaggio delle linee che servono le aree di prossimità degli edifici universitari.
  • Studio per la realizzazione di una piattaforma di “car-pooling”.
  • Razionalizzazione della distribuzione degli stalli bici per sede e realizzazione di 2 ciclofficine.
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