Cittadinanza e residenza determinano l’accesso a servizi e opportunità come borse di studio e alloggi. 

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La categoria di persone “italiane, europee ed equiparate parificate” comprende le persone con:

• cittadinanza italiana, anche qualora sia una di due cittadinanze possedute (es. cittadinanza Brasiliana e Italiana);
• cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea, anche qualora sia una di due cittadinanze possedute (es. cittadinanza Australiana e Tedesca);

Sono considerati “candidati europei ed equiparati”, coloro che hanno:

• cittadinanza di Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Svizzera, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano;
• cittadinanza che non appartiene alle precedenti (non-UE) ma abbiano residenza in Italia e abbiano un titolo di scuola superiore conseguito in Italia;
• cittadinanza che non appartiene alle precedenti (di seguito “non-Europei”) ma siano in possesso di residenza in Italia o di una delle seguenti tipologie di permesso di soggiorno che deve essere posseduto dal momento della candidatura e rinnovabile fino al conseguimento del titolo finale:
  • soggiornante di lungo periodo;
  • lavoro subordinato o autonomo;
  • motivi familiari;
  • asilo politico;
  • protezione sussidiaria;
  • motivi religiosi;
  • per motivi legati al riconoscimento o revoca dello status di rifugiato, secondo quanto disciplinato dal decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25.

La categoria di persone “non Europee residenti all’estero” comprende le persone con:

• cittadinanza di Paesi non appartenenti all’Unione Europea che non sono residenti in Italia;
• cittadinanza di Paesi non appartenenti all’Unione Europea con permesso di soggiorno per studio in Italia e senza residenza in Italia;
• cittadinanza di Paesi non appartenenti all’Unione Europea con permesso di protezione temporanea, senza residenza in Italia e che non hanno conseguito un titolo di scuola superiore in Italia. Nel caso in cui sia invece stato conseguito un titolo di scuola superiore in Italia, e la residenza sia in Italia, tali candidati rientrano nella categoria “candidati europei ed equiparati” e devono quindi seguire le istruzioni riservate a tale categoria nei bandi di ammissione.

Tale categoria si applica anche alle persone non-europee residenti all’estero che sono:

• in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale o quadriennale conseguito presso le scuole italiane statali e paritarie all’estero;
• in possesso di uno dei titoli finali di Scuola secondaria di cui all’Allegato 2 della Circolare Ministeriale;
• in possesso di certificati complementari al titolo finale di Scuola Media conseguito in Argentina, che attestano la frequenza di un corso di studi comprensivo dell’insegnamento, per almeno 5 anni, della lingua italiana, ai sensi della Legge n. 210 del 7.6.1999 (G.U. n. 152 dell’1.7.1999);
• in possesso del Diploma di lingua e cultura italiana presso le Università per Stranieri di Perugia e di Siena;
• in possesso di una delle certificazioni di competenza di lingua italiana, nel grado corrispondente ai livelli C1 e C2 del Consiglio d'Europa, emesse nell’ambito del sistema di qualità CLIQ (Certificazione Lingua Italiana di Qualità), che riunisce in associazione gli attuali enti certificatori (Università per stranieri di Perugia, Università per stranieri di Siena, Università Roma Tre, Società Dante Alighieri), nonché emesse dall’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, anche in convenzione con gli Istituti italiani di Cultura all’estero o altri soggetti accreditati.