Il Comitato etico per la ricerca dell’Università di Trento ha la funzione principale di valutare ed esprimere pareri su protocolli di sperimentazione con l’essere umano presentati da singoli ricercatori o gruppi di ricerca afferenti alle varie strutture o da enti e istituzioni convenzionati, che implichino rischi per il benessere psico-fisico dei soggetti coinvolti, e che possano eventualmente anche limitare il loro diritto alla riservatezza, all'informazione e all’autonomia decisionale.
Indipendentemente dalla classificazione clinica o meno dello studio, qualora il protocollo preveda:
- il coinvolgimento di pazienti,
- ovvero implichi procedure che rientrano nella responsabilità assistenziale, diretta o convenzionata, del Servizio Sanitario Provinciale,
- ovvero si proponga obiettivi di produzione di conoscenze di cui è prevista una rilevanza diretta (diagnostica, terapeutica, assistenziale) di tipo sanitario,
lo studio deve ritenersi di competenza del Comitato Etico Territoriale della Provincia Autonoma di Trento per le sperimentazioni cliniche (CET-PAT).
Nello svolgimento della sua attività, il Comitato etico per la ricerca fa riferimento, in un’ottica di pluralismo degli orientamenti etici, alla disciplina nazionale, europea e internazionale di natura giuridica, deontologica ed etica. Si ispira ai principi indicati nei documenti sulla buona pratica clinica e sulla sperimentazione con l’essere umano e rivolge una particolare attenzione alla versione vigente della Dichiarazione di Helsinki.