L’Università di Trento è stata tra i primi atenei italiani ad aver adottato il Gender Equality Plan (GEP), un documento che traccia linee di indirizzo e azioni da mettere in pratica sulla strada dell’equità, dal bilanciamento tra vita privata e vita lavorativa al riequilibrio di genere in organi e posizioni di vertice, dall’uguaglianza tra donne e uomini nel reclutamento e nella progressione di carriera all’integrazione della dimensione di genere nella ricerca e nei programmi di insegnamento al contrasto a violenza, mobbing e molestie.
Horizon Europe riconosce l’uguaglianza di genere come principio trasversale e ribadisce l’impegno della Commissione europea per una maggiore uguaglianza di genere nella ricerca e nell’innovazione. Nello specifico:
- a partire dai bandi con scadenza nel 2022 il Gender Equality Plan (GEP) diventa un criterio di ammissibilità per accedere ai finanziamenti di Horizon Europe;
- l'integrazione della dimensione di genere nei contenuti della ricerca e dell'innovazione è un requisito predefinito per l'intero programma;
- si presta particolare attenzione a garantire l'equilibrio di genere in commissioni di valutazione, organi consultivi e gruppi di esperti. Il programma incoraggia fortemente l'equilibrio di genere tra il personale di ricerca coinvolto nei progetti, che costituisce un criterio premiale per le proposte classificate a pari merito.
Il GEP è necessario anche per accedere ai finanziamenti dei programmi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).