Il progetto SuXr Studenti universitari per i rifugiati, avviato nell’anno accademico 2015/2016 e giunto alla sua nona edizione, offre un’occasione di sensibilizzazione sul tema delle migrazioni forzate e di comprensione partecipata del fenomeno, avvicinando la comunità studentesca al settore del volontariato (learning by doing).
Il progetto è aperto a tutti gli studenti e le studentesse iscritte all’Università di Trento.
Il coordinatore scientifico del progetto è Paolo Turrini
Il progetto consiste in un ciclo di incontri di approfondimento e formazione, seguito da un percorso di volontariato da svolgere presso una o più associazioni o realtà operanti nel settore delle migrazioni forzate e aderenti all’iniziativa.
Tali associazioni sono: ATAS Onlus, ARAS Associazione di Ricerca-Azione Sociale, Centro Astalli Trento, Centro per la Pace, l'Ecologia e i Diritti Umani, Il Gioco degli Specchi, La Foresta, Libera La Parola, Mediterranea Saving Humans, APPM-Associazione Provinciale Per Minori, Caritas, Cooperativa K-Pax, CSV Trentino, GrlS, Gruppo immigrazione e Salute del Trentino, Kaleidoscopio, MORE Associazione, SOS Villaggio del Fanciullo e SSPG, Scuola Halbherr), CIF (Associazione Centro Italiano Femminile), Punto d'Approdo di Rovereto e Gruppo Volontarius, Dalla Viva Voce.
Le possibili attività di volontariato includono:
- lezioni di informatica di base;
- accompagnamento sul territorio;
- conversazione e insegnamento della lingua italiana e tandem linguistici;
- assistenza para-legale;
- supporto nell’orientamento al lavoro;
- sensibilizzazione nelle scuole;
- organizzazione di iniziative culturali sul tema migrazioni.
La nona edizione del Progetto SuXr ha previsto un ciclo di 8 incontri formativi, seguiti da un evento conclusivo dedicato alla presentazione delle associazioni e delle realtà coinvolte nel progetto. Gli incontri si svolgono in presenza il venerdì pomeriggio dal 4 ottobre al 13 dicembre 2024.
Ogni incontro formativo ha una durata di 2 ore e mezza, dalle ore 14.30 alle ore 17.00.
La prima parte di ogni incontro è dedicata all’approfondimento teorico in prospettiva interdisciplinare, mentre la seconda parte delle lezioni consente di affrontare i medesimi temi con un taglio esperienziale, attraverso le testimonianze delle operatrici e degli operatori delle diverse associazioni coinvolte, che lavorano quotidianamente con le persone richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale.
La partecipazione al progetto prevede la possibilità di un riconoscimento di 3 crediti formativi CFU per gli studenti che partecipino ad almeno 6 incontri formativi degli 8 previsti e svolgano la consecutiva attività di volontariato (almeno 75 ore).
I crediti sono attualmente riconosciuti con le modalità stabilite autonomamente da parte dei Dipartimenti e dei Centri di riferimento. I crediti possono essere riconosciuti come crediti di tirocinio, come curriculari (a scelta libera) oppure come sovrannumerari.
Per ulteriori informazioni in merito al riconoscimento dei crediti nell’ambito del proprio corso di laurea si invita a contattare direttamente l’Ufficio Offerta Formativa e Gestione Studenti del Dipartimento/Centro/Scuola di afferenza.
L’Open Badge è un distintivo digitale che certifica competenze, capacità, appartenenza a gruppi, partecipazioni a corsi o attribuzione di crediti. Esso contiene al suo interno informazioni strutturate (metadati) in uno standard open (v2.0) che lo rendono personale, portatile e verificabile.
Per ottenere l’Open Badge, la studentessa o lo studente dovrà:
- aver frequentato almeno 6 incontri formativi degli 8 offerti (per almeno il 75% della durata di ogni incontro) ed aver svolto almeno 75 ore di volontariato presso una delle associazioni accreditate entro la data di scadenza indicata
- aver partecipato all’ultimo incontro di presentazione delle associazioni e delle realtà partecipanti al progetto
- avere compilato i questionari proposti di monitoraggio in itinere e di valutazione finale del percorso.
Ulteriori informazioni sull’Open Badge sono disponibili alla pagina web di riferimento.
A partire dal 2016, nelle otto edizioni già concluse del Progetto SuXr, più di 960 persone hanno preso parte agli incontri formativi e oltre 570 di loro hanno concluso l'intero percorso di formazione, mentre oltre 140 studenti afferenti a diversi dipartimenti dell'Ateneo hanno concluso o stanno svolgendo attività di volontariato presso le associazioni e gli enti accreditati.